Il volto del demone: una semplice tecnica per coinvolgere e sorprendere

Esorcista e immagini subliminali

Il volto del demone che appare all’improvviso. Nei posti più impensati. Per una frazione di secondo. Una frazione di secondo durante la quale lo spettatore, immerso nel flusso delle immagini, non ha il tempo per elaborare quanto ha visto, ma che lascia nella sua mente, a livello emozionale, un crescente senso di inquietudine.

Questo è quanto accade nell’Esorcista. Il demone è quello che Regan, la bambina protagonista del film, ha evocato tramite una tavola ouija e che le si è presentato con il nome di Capitan Howdy, la cui vera identità è quella del demone Pazuzu. Ecco qui sotto cosa accade: l’immagine al centro rappresenta i brevi fotogrammi nei quale appare il demone.

Fare apparire in brevi fotogrammi immagini relative a uno specifico tema, permette di creare un vissuto emozionale relativo allo stesso. Ma non solo. Se usata con una certa frequenza, questa tecnica aumenta il potere di coinvolgimento dell’intero film (o video). Infatti, capendo – a livello più o meno conscio – che prima o poi appariranno altri flash, inquietanti, divertenti o altro, l’attenzione dello spettatore rimane attiva e vigile.

Si tratta quindi di una tecnica che, se bene utilizzata, può rivelarsi utile anche nella realizzazione di brevi video, di qualunque genere.

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