Fanculino è un…credo si possa definire bambolotto, che ho acquistato molti anni fa a Livigno. Tornato a Milano, l’ho subito messo sul ripiano di una libreria, dove è tutt’ora.
Sin dal primo giorno, ho percepito Fanculino (che allora non si chiamava ancora così) come una rappresentazione di qualcosa di primordiale, arcaico e potente.
Fanculino è la parte primordiale e arcaica in ognuno di noi e nella storia dell’umanità.
È spontaneità, è il gesto immediato, è l’azione senza il pensiero.
È creatività imbizzarrita, senza briglie, senza tecniche che la traducano in arte.
È istinto e purezza.
È magia senza religione, miracolo senza fede, stupore e meraviglia.
È emozione senza sentimento.
È energia senza direzione.
È desiderio senza peccato e volontà senza scuse.
È fantasia senza carne e carne senza fantasia.
Non è l’infanzia di un mondo cresciuto male, è il profondo presente senza tempo di ogni essere umano.